..PYT..
2014-03-20 21:05:34 UTC
http://www.wired.it/gadget/videogiochi/2014/03/19/sony-presenta-project-morpheus-caschetto-virtuale-ps4/
A prima vista, è bellissimo. Un design molto pulito, poco ingombrante,
ma allo stesso tempo avvolgente. E con delle luci blu sul frontale, che
richiamano quella della console di Sony. Yoshida ricorda che si tratta
ancora di un prototipo, sul quale continueranno a lavorare, ma lo mette
a disposizione degli sviluppatori, fin da subito, per provare la realtà
virtuale secondo Sony. Sale poi sul palco Richard Marks, del reparto
ricerca e sviluppo di Sony. Spiega che sono sei i crismi della realtà
virtuale, secondo il colosso nipponico: Sight, Sound, Tracking, Control,
Ease to Use, Content. Sight come vista, a indicare un display ad
altissima risoluzione e ottiche specializzate, sviluppate grazie al
reparto fotocamere di Sony. Sound come suono, visto come elemento
essenziale per l’immersività. Tracking come… tracking, ossia grande
precisione nel rilevare gli spostamenti dell’utente. Control come
controllo, da sempre visto come un aspetto debole della realtà virtuale.
Ma Project Morpheus sarà compatibile, per questo, col gamepad DualShock
e il PS Move. Easy to use come comfort, perché il visore sia facile da
installar e comodo da utilizzare. E infine, Content come contenuto, e
negli studi di sviluppo di Sony stanno lavorando alacremente per crearne
di nuovi, anche se Marks chiama a raccolta gli astanti per sviluppare
nuovi giochi e applicazioni pronti a sfruttare la realtà virtuale.
Segue, poi, una lista di tutti i produttori di motori grafici pronti a
supportare Project Morpheus.
A prima vista, è bellissimo. Un design molto pulito, poco ingombrante,
ma allo stesso tempo avvolgente. E con delle luci blu sul frontale, che
richiamano quella della console di Sony. Yoshida ricorda che si tratta
ancora di un prototipo, sul quale continueranno a lavorare, ma lo mette
a disposizione degli sviluppatori, fin da subito, per provare la realtà
virtuale secondo Sony. Sale poi sul palco Richard Marks, del reparto
ricerca e sviluppo di Sony. Spiega che sono sei i crismi della realtà
virtuale, secondo il colosso nipponico: Sight, Sound, Tracking, Control,
Ease to Use, Content. Sight come vista, a indicare un display ad
altissima risoluzione e ottiche specializzate, sviluppate grazie al
reparto fotocamere di Sony. Sound come suono, visto come elemento
essenziale per l’immersività. Tracking come… tracking, ossia grande
precisione nel rilevare gli spostamenti dell’utente. Control come
controllo, da sempre visto come un aspetto debole della realtà virtuale.
Ma Project Morpheus sarà compatibile, per questo, col gamepad DualShock
e il PS Move. Easy to use come comfort, perché il visore sia facile da
installar e comodo da utilizzare. E infine, Content come contenuto, e
negli studi di sviluppo di Sony stanno lavorando alacremente per crearne
di nuovi, anche se Marks chiama a raccolta gli astanti per sviluppare
nuovi giochi e applicazioni pronti a sfruttare la realtà virtuale.
Segue, poi, una lista di tutti i produttori di motori grafici pronti a
supportare Project Morpheus.